La smorfia Napoletana è una sorta di “dizionario” in cui a ciascun vocabolo (persona, oggetto, azione, situazione, ecc.) corrisponde i un numero compreso tra 1 e 90, da da giocare al BancoLotto. Classici abbinamenti sono per esempio 48 (morto che parla), 77 (le gambe delle donne), 25 (il Natale), 90 (la paura), 33 (gli anni di Cristo).
La smorfia è tradizionalmente legata alla città di Napoli, che ha una lunga tradizione nei confronti del gioco del lotto, ma esiste un gran numero di smorfie locali legate ad altre città.
Perché ci chiamiamo La Smorfia? È un riferimento, tipicamente napoletano, a un certo modo di risolvere i propri guai: giocando al Lotto, e sperando in un terno secco…” Cosi Massimo Troisi presentava il trio comico fondato, con Lello Arena ed Enzo De Caro.
Napoli è la città più esoterica del mondo, basti pensare al Raimondo de Sangro, Principe di San Severo, nella cui cappella, oltre al magnifico Cristo velato, si possono trovare una serie di segni e simboli che vanno dall’esoterismo all’alchimia. Non è un caso quindi che i napoletani si siano affidati alla Cabala per risolvere i problemi quotidiani.