Attilio Lombardo, attualmente collaboratore di Roberto Mancini all'Arabia Saudita, ha rilasciato una lunga intervista a Il Secolo XIX, parlando anche della sua avventura in Asia: "Il calcio è uguale in tutto il mondo. Qui i club schierano 8 stranieri, alzano il livello tecnico ma non è facile trovare arabi per la nazionale. La qualità c’è, devono crescere nella mentalità, è tutto più lento. Vogliamo i Mondiali, ma bisogna alzare il ritmo per giocarcela con Giappone, Corea del Sud, Australia, Iran. Stiamo facendo bene, siamo qualificati per il prossimo girone, vogliamo il 1° posto per un cammino più agevole. L'Italia? Si è ricreato entusiasmo, Spalletti è l’uomo giusto, sta costruendo un gruppo che possa provare a rivincerlo, le qualità ci sono, serve anche fortuna. Pure a noi si diceva che il problema era l’attacco, sono felice di vedere che Retegui, pescato da noi in Argentina, sia un punto fermo. E la crescita di Scamacca è importante, sperando faccia sempre meglio. Tanti ragazzi c’erano già con noi, altri sono emersi nell’ultimo anno. Ce la giocheremo con Francia, Inghilterra, Germania e Spagna".

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