La Fiorentina è a un passo dalla seconda finale consecutiva di Conference League. Prima di arrivarci però, servirà battere nel doppio confonto il Club Bruges. Un avversario da non sottovalutare per gli uomini di Vincenzo Italiano che in conferenza stampa ha ribadito le insidie nell'affrontare i belgi.Vincenzo Italiano ha esordito così in conferenza stampa presentando la sfida contro il Club Brugge: "Stiamo bene dopo l'ultima partita, ci ha regalato entusiasmo. Siamo quasi tutti a disposizione e siamo pronti per questa sfida così importante. Sarebbe strepitoso proseguire. L'importante è concentrarsi su chi affronti, preparare ogni aspetto. A livello emotivo sono ovviamente partite importanti: evitare ansia e stress, ma dopo l'anno scorso l'importanza maggiore va alla preparazione".L'allenatore viola ha poi continuato: "L'Europa League è un obiettivo raggiungibile vincendo la Conference o attraverso il campionato. Nelle ultime 3 partite siamo imbattuti, siamo in rimonta e ci stiamo riuscendo nonostante i momenti difficili. Penseremo ad una cosa per volta, prima questi due impegni, poi al campionato. A centrocampo abbiamo variato spesso, loro giocano con il 4-3-3 e abbiamo provato molte soluzioni. Tutti sanno cosa può essere il Franchi quando spinge forte, è il dodicesimo uomo. Vogliamo raggiungere il nostro sogno e mi auguro ci sia un clima spettacolare".Sull'avversario, invece: "Abbiamo visto il Club Bruges in determinati momenti: a volte pressano alto, a volte attendono e ripartono. Ha tanta qualità e attaccanti pericolosi, con un capitano esperto. Dobbiamo essere bravi ad essere determinati. Giocare in casa può essere un vantaggio, ma dobbiamo trovare un risultato positivo. L'anno scorso abbiamo avuto lo stesso percorso con il Basilea: dovremo andare in Belgio con un senso, sfruttando l'energia del Franchi".Anche Nico Gonzalez ha preso parte alla conferenza stampa prima di Fiorentina-Club Bruges: "Esultanza? Ho deciso che se avessi segnato avrei fatto il gesto della bocca, mi piace. Vediamo se domani potrò farla, ma la costa più importante è giocare una grande partita. Vogliamo un risultato positivo. Vivo per la competizione, convivere con le critiche e la pressione. La squadra ha bisogno di me, mi fanno sentire un giocatore importante. Non penso al passato, ma al presente".

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