“In merito al film presentato ieri io credo che sia buona norma guardare un film prima di esprimere un giudizio. Il film a me è piaciuto perché mi ha dato delle emozioni. Quella più grande, quando ho sentito Zelinski dire: “perché noi napoletani”. Questa frase – ha detto l’accademico Guido Trombetti a Radio Marte nel corso di Forza Napoli Sempre - mi ha fatto commuovere perché era sincera. Tutti sappiamo che Zelinski va via per l'ingordigia del suo procuratore che ha fatto proposte oscene. Certo, tecnicamente, sempre riferendosi al film, se pensi di vedere Taxi Driver oppure Il Padrino allora non hai capito. È un film documentario sul Campionato, quindi con tutti i limiti del caso. Al film come voto darei 7,5. ho rivisto bellissimi gol, come quelli di Kvara che sono da incorniciare. Ho rivisto delle belle immagini della città, dei vicoli, dello stadio pieno. È stato interessante vedere le riprese di Spalletti che nello spogliatoio dava indicazioni tattiche, psicologiche, comportamentali. E poi il film dedica una ventina di minuti all'uscita dalla Champions. Non è tutto centrato sul successo ma ha largo spazio a quello che viene valutato un insuccesso. E tutti sappiamo che il Napoli era dato tra le favorite. Secondo me Conte non verrà mai. Smettiamola con questa storia. Se viene Pioli non è un ripiego, così come Gasperini. Se viene Italiano, che a me non piace, non posso considerarlo un ripiego. Conte per ora non ha la fila fuori la porta di casa e qualcosa vorrà anche dire. Quindi bisogna aspettare e nessuno deve sparare palle perché nessuno sa nulla. Ognuno di noi ha delle idee ma il presidente del Napoli, a differenza di tutti noi, ha una responsabilità enorme: di non sbagliare di nuovo. Quindi io aspetterei le sue decisioni, tra l'altro tutti i nomi che girano mi sembrano di primo piano, e poi saranno i risultati che ci diranno se il presidente ha fatto bene o ha sbagliato. Io prenderei Pioli. Poi credo che verrà lui o Italiano anche se De Laurentiis poi è capace anche di prendere un nome che non è mai stato fatto. Sono un estimatore di Pioli perché mi sembra che nella sua carriera abbia ottenuto buoni risultati anche con squadre modeste. Anche il Milan che ha vinto lo scudetto non aveva un squadra eccelsa. È uno che lavora con quello che gli dai. Intanto è un allenatore esperto e collaudato, conosce il calcio italiano e non ha i requisiti per entrare in conflitto con la proprietà che sarebbe un disastro. Ecco perché propendo per Pioli. Italiano non mi piace e prende troppi gol.

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