Arthur Melo, centrocampista della Fiorentina, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN, dopo la vittoria contro il Monza: "Cosa c'era nell'abbraccio con Italiano? Lui mi chiede ogni tanto di calciare in porta (ride, ndr). Belli, sempre in weekend o in partita mi dice di calciare in porta. Mezzo gol è del mister. L'altra metà a chi la dedico? A tutti i tifosi, i miei compagni. Chi dà fiducia di spingere ancora. Un po' a me anche per il lavoro, al mister. È stato bello. Divertente segnare? Sì, un momento bello. L'ho detto al mister, ne faccio uno a stagione (ride, ndr). Ora un gol in finale di Conference ad Atene? Sarebbe bello. Dai, va bene: uno in campionato e uno in Conference League. Abbiamo tanto da imparare. Simao una squadra giovane quindi è normale. Però dico ai tifosi di stare tranquilli, ci alleniamo ogni giorno. Quello più importante è imparare e c'è tanto da imparare. Futuro? Ti dico che il popolo viola mi ha abbracciato, la mia famiglia che vive qui a Firenze. Troppo importante per me, una città e una squadra nuova. Questo è stato troppo bello e devo ringraziare tutti, la società e lo staff. Specialmente i tifosi perché mi trovo a casa. Il cibo basta per rimanere a Firenze? Sì, ma non dipende solo da me. Mi trovo benissimo qui, vediamo cosa succede dopo".

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